Geralt di Rivia ha fallito. Durante la rivolta scoppiata sull'isola di Thanedd, non è riuscito a portare in salvo Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, e ora la principessa è scomparsa. La sua unica speranza di ritrovarla è affidarsi a Milva, la più abile spia delle driadi. E Milva non lo delude: scopre che Ciri è prigioniera dell'imperatore Emhyr var Emreis e si offre di guidare lo strigo fino alla capitale di Nilfgaard. Benché sia ancora debole a causa delle ferite riportate, Geralt lascia la sicurezza dei boschi di Brokilon e si mette in viaggio con Milva, ma bastano pochi giorni di cammino per rendersi conto che raggiungere il palazzo imperiale è un'impresa quasi impossibile: ovunque infuriano violente battaglie tra le truppe di Nilfgaard e gli eserciti dei regni del Nord; le strade sono pattugliate giorno e notte da ronde di soldati, mentre i villaggi sono lasciati alla mercé dei gruppi di elfi ribelli. Lo strigo e la driade sono quindi costretti a tagliare per la foresta, senza sapere che così facendo cadranno nella trappola preparata da una creatura che da tempo li segue nell'ombra, pronto a tutto pur di evitare che Geralt arrivi vivo a Nilfgaard...
Dettaglio del libro
Titolo del libro: Il battesimo del fuoco PDF
Categoria del libro: Libri,Fantascienza e Fantasy,Fantasy
Editore=Nord (27 febbraio 2014)
Collana=Narrativa Nord
ISBN-10=8842922242
Ovviamente non scriverò nulla su "Il Battesimo del Fuoco" perchè è il terzo libro della saga, si inserisce in una lunga storia e non voglio "spoilerare" niente. Se ci tenete a conoscere la trama andate su wikipedia.Mi limiterò, invece, a suggerire Sapkowski ed il suo Strigo Geralt di Rivia.Come molti, ho scoperto questo personaggio grazie al videogame The Witcher e, sempre come molti, sono rimasto intrappolato nel suo universo di umani, mutanti, maghi, elfi e mostri.La storia raccontata da Sapkowski si discosta da quella del gioco. E' una lettura semplice e scorrevole, poco impegnativa. Narrazione immersiva ma non sempre travolgente, anzi in alcuni capitoli rallenta parecchio, ma le oltre 3.500 pagine si sfogliano velocemente e mi è capitato parecchie volte di dirmi "basta altrimenti lo finisco troppo in fretta".Suggerimenti:Iniziate con le raccolte di racconti in ordine cronologico di pubblicazione italiana: 1° Il guardiano degli innocenti e 2° La spada del destino.Se i personaggi e lo stile di narrazione vi prendono continuate con la saga: da "Il sangue degli elfi" fino a "La stagione delle tempeste"Buona lettura
Ho iniziato, credo a differenza di molti, a leggere la saga dello strigo prima ancora di provarne i videogiochi prodotti da CDProject Red (cosa che ho fatto in seguito alla lettura proprio di questo volume), e mi ha subito coinvolto moltissimo. Geralt è sempre stato un personaggio complesso, tormentato dal suo essere mutante e molto più umano di quanto creda allo stesso tempo, ed è proprio in questo libro che la sua umanità si fa più centrale: adesso è mosso quesi sempre non da fredda razionalità da strigo, ma da angoscia mista a speranza alternata a rassegnazione. Vi è anche l'introduzione di qualche nuova figura come quella di Regis, mentre altre vecchie conoscenze come Yennefer e Ciri sono poco più che comparse, anche perchè appunto la narrazione è molto incentrata su Geralt. Lo stile di Sapkowski è sempre lo stesso, estremamente scorrevole e per nulla descrittivo, lascia al lettore il compito di immaginare che faccia e che fattezze abbiano i personaggi, discorso valido anche per mostri e paesaggi, una scelta che personalmente condivido, perchè il ritmo dell'azione non viene mai spezzato e i dialoghi sono incalzanti.A questo punto sono solo curioso, e parecchio, di sapere come andrà a finire, e aspetto con impazienza il prossimo volume.
Inizio con l'unica cosa orribile del libro: LA COPERTINA!!! Purtroppo ci sono molte persone che giudicano il libro dalla copertina, e purtroppo si perderanno un capolavoro. Non so perchè c'è ancora questa volontà di creare ste copertine fumose aerografate per i libri fantasy, tutte uguali e tutte relegate agli anni '80. SUL LIBRO: Provengo dal gioco e quindi la mia conoscenza del mondo del Witcher è già buona, ma ciò non ha ostacolato l'apprezzabilità dei libri, anzi! Anzitutto sono scritti molto bene e con molta cura, ecco perchè Sapkowsky si è sempre battuto, forse troppo, contro i videogiochi. Ma secondo me non ha mai giocato a The Witcher 3! Non so cos'è ma i libri vanno veramente allo stesso passo narrativo del gioco, e questo fà capire come in CD PROJEKT siano stati veramente fedeli e rispettosi, trattando la storia con guanti d'oro e tanta passione. Sto letteralmente divorando i libri, nonostante sia molto impegnato con gli esami universitari, e non sono uno che legge in continuazione, di solito, ma solo la sera.
In questo capitolo la saga torna ad essere avvincente, forse il miglior romanzo, ci troviamo di fronte una compagnia variegata che viaggia nel mondo dello strigo affrontando ogni pericolo, mi ha ricordato la compagnia dell'anello, uniti per una causa comune con personaggi diversi tra loro. Scorrevole e avvincente, meno interessante la parte politica.
Il battesimo simbolico del fuoco si ripete in tutta la storia, come nelle credenze, bisogna quasi morire se vuole rinascere, come una fenice che risorge dalle ceneri.C'erano così tante parti deliziose di questa storia, intelligente anche nei momenti spiritosi che mi ha fatto ridere ad alta voce, così come nelle sequenze in cui ero emotivamente presa che hanno toccato il mio cuore in modi che sicuramente se avesse indugiato a lungo dopo l'intera storia sarebbe stata la fine.Questi libri hanno risuonato in e con me nel modo più bello, e sarà lunga essere inciso in cima alla lista di storie che hanno toccato la mia vita e il mio cuore.Sapkowski è un narratore brillante, e il suo spirito non è perso nella traduzione. ha dato vita a personaggi ricchi e li spinge nella più buia e nella più terrificante delle situazioni e ancora riesce a alleggerire l'atmosfera con qualche risata di tanto in tanto.Cinque di cinque stelle, senza esitazione.
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