"...Il vento si alzò nelle Montagne di Nebbia. Il vento non era l'inizio. Non c'è né inizio né fine, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu comunque un inizio..." Fervono i preparativi per la festa di primavera, nella regione dei Fiumi Gemelli, e il giovane Rand al'Thor è ansioso di lasciarsi alle spalle un anno difficile, pieno di cattivi presagi. Alcuni stranieri si aggirano per il villaggio di Emond's Field, e non si parla d'altro: un'elegante dama accompagnata da un gelido cavaliere, misteriose figure a cavallo che spariscono nel nulla, un menestrello desideroso di cantare epiche gesta. Sono giunte notizie di una guerra in remote contrade e dell'ascesa di un falso Drago, la cui venuta, temuta e annunciata, porterà una nuova Frattura nel mondo. E il Male si addensa: creature malvagie e leggendarie, i bestiali Trolloc assetati di sangue, si sono scatenate nella caccia a un ragazzo che il Tenebroso sembra temere, e che vuole in ogni modo asservire… Nulla sarà piú come prima, nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell'Ombra.
Dettaglio del libro
Titolo del libro: L'occhio del mondo. La Ruota del Tempo: 1 (Fanucci Narrativa) PDF
Categoria del libro: Kindle Store,eBook Kindle,Fantascienza, Horror e Fantasy
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Venduto da=Amazon Media EU S.à r.l.
Jordan imbastisce le basi per qualcosa che si preannuncia tanto enorme quanto spettacolare. Ho letto l'intero romanzo spinto da una continua voglia di sapere perché tutto era velato dietro numerosi misteri, questo è stato l'elemento che mi è piaciuto, mi ha convinto e mi ha fatto desiderare di continuare la lettura anche quando non potevo leggere. L'ho finito con piacere e proseguirò la saga.Tuttavia arriviamo ai "ma". Il ritmo è lento, contenendo roba che si poteva benissimo eliminare e accorciare in favore di uno stile più snello (lo so che è peculiare di Jordan, non mi linciate, ma è la mia opinione). Questo aspetto, che può non essere considerato un difetto, sommato a uno schema narrativo ripetitivo (viaggio da A a B, poi da B a C, poi da C a D, dove le lettere non sono altro che città sempre più grandi) e a una lunghissima serie di richiami insistenti a "Il signore degli anelli" (i tre protagonisti assomigliano ai 3 hobbit, la Aes Sedai è Gandalf al femminile, il suo Custode è Aragorn chiamato pure il re senza corona, abbiamo lo smeagol che è il pazzo che è stato catturato e torturato, abbiamo persino Moria, ovvero le Vie, così come c'è il Balrog: il vento nero), mi hanno fatto storcere il naso più volte. E nonostante questo sono curioso di andare avanti, cosa che farò, ma badate: non è un romanzo privo di difetti o il capolavoro osannato da molti, come viene elogiato. Non il primo volume almeno.PROIntrigante e misteriosoTanta ma tanta roba per uno sviluppo pazzescoCONTRORitmo lento e lungaggini evitabiliSchema narrativo ripetitivoTroppe similitudini con l'opera di Tolkien
La storia di un pastore, Rand al’Thor, e dei suoi amici più cari (Perrin Aybara, Mat Cauthon, Egwene Al’Vere, Nynaeve Al’Meara), destinati a cambiare le sorti del mondo giunto alla III Era.Venendo dalla lettura delle opere di Tolkien (lo Hobbit, Silmarillion) dopo aver letto questo primo volume mi sono letteralmente catapultato nei successivi (Attualmente all’ottavo di 14 volumi).La scrittura riesce a coniugare perfettamente la fluidità di lettura e la ricchezza di dettagli (carattere distintivo di Robert Jordan) che l’Autore fornisce di ogni personaggio e luogo: sembra di essere lì!Per essere un’opera che, a detta della critica, ha fatto la storia del genere, mi sarei aspettato un prezzo più accessibile. Dopo l’acquisto del secondo volume, ho trovato gratuitamente copie online dei volumi successivi, che ho caricato nel Kindle.
Le avventure di Rand al’Thor e dei suoi amici si incasellano in un universo affascinante, in cui mille insidie si celano dietro l’angolo e lo scorrere ciclico del tempo tesse schemi sorprendenti nella loro “ripetitività”. La narrazione di Jordan, efficace nel costruire il più classico dei contesti fantasy, è scorrevole e piacevolissima, in grado di trasferire con immediata nitidezza le sensazioni dei protagonisti e di rendere vivida la descrizione di qualunque personaggio. Il rovescio della medaglia, tuttavia, è una narrazione verbosa e a tratti esasperantemente lenta, che si perde in minuzie e “spiegoni” tanto utili al fine dell’economia complessiva della vicenda quando in grado di far perdere il filo della lettura. La curiosità di vedere come procederanno le avventure dei protagonisti viene comunque abilmente alimentata e passare al capitolo successivo è un’azione che qualunque lettore compirà in automatico. Piccoli refusi nell’edizione Kindle del romanzo: una revisione generale da parte di Fanucci permetterebbe di eliminare i (pochi, in verità) errori di battitura che ogni tanto pregiudicano la scorrevolezza della lettura.
Non sono riuscita ad arrivare nemmeno a metà libro. Pagine e pagine di descrizioni inutili e ridondanti rendono la lettura pesante e noiosa, per non parlare dell'eccesso di nomi propri spesso simili tra loro che confondono soltanto. La narrazione non scorre e la storia non cattura. Sono una grande lettrice di libri, di fantasy in particolare e avendo letto T. Brooks, J.K. Rowling, Tolkien e Martin ho affinato il gusto. Bocciato.
Sono un appassionato di fantasy, una sera per curiosità inizio a leggere questo libro...giuro che non riuscivo a smettere! non voglio fare nessun tipo di spoiler, è un libro che ti prende davvero già dalle prime pagine, perché succede qualcosa che porta il lettore ad andare avanti a leggere senza fermarsi...scritto davvero bene , ma penso che Robert Jordan non abbia bisogno di presentazioni..se amate i fantasy, questo deve essere nella vostra libreria!!!viva colui che viene con l'alba!
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